mercoledì 17 dicembre 2014

ci sono mamme...




Ci sono mamme buone e mamme cattive, mamme che non avrebbero dovuto fare le mamme, mamme che sono nate per fare le mamme, mamme che lo vogliono più di ogni altra cosa e non possono fare le mamme, mamme che abbandonano i figli, mamme che abortiscono, mamme che non vogliono fare le mamme, ci sono mamme che amano i propri mariti più dei figli, mamme che amano il loro lavoro più dei figli, mamme che lavorano perché i loro figli siano orgogliosi della loro madre, mamme che scelgono di non tornare al vecchio lavoro e di occuparsi solo dei figli perché occuparsi di un bambino è un lavoro, ci sono mamme che fanno due, tre figli e poi partono per mesi da casa per lavorare e allora ci sono bambini che hanno la tata che fa la mamma perché ci sono mamme che sono tate e sono mamme dei propri figli e dei figli di altri, ci sono mamme di bambini gravemente malati, ci sono mamme che lavorano per far vivere una vita dignitosa ai loro bambini e fanno lavori brutti per pagare asili che guardino i figli al posto loro ma lo fanno anche per la pensione e per lavorare, per mettere via dei risparmi e perché non lavorare è brutto e una mamma che non lavora prima o poi sarà una donna in una casa da sola, ci sono mamme che scelgono di vivere per i loro figli e mollano tutto, se stesse, le amiche, gli interessi, perché i figli sono tutto e sono un tutto a cui si deve cedere tutto, ci sono mamme perfette che riescono a conciliare ogni cosa, l'amore, la casa, i figli, gli interessi, ci sono mamme bugiarde, ci sono le mamme che uccidono e se ci fermiamo a riflettere prima di condannare, capiamo che alla fine, uccidere il proprio figlio è il modo più estremo di farsi del male e la maniera più assordante di far capire che qualcosa non ha funzionato, ci sono le mamme drogate, le mamme sadiche, le mamme che attraversano il mare di notte su una barca e muoiono in fondo al mare abbracciate al figlio con cui volevano trovare una vita migliore da qualche parte, ci sono le mamme di bambini frutto di uno stupro, ci sono le mamme che portano avanti una gravidanza e poi lasciano il loro figlio a chi potrà prendersene cura in maniera migliore di loro, ci sono le mamme che credono che i figli siano una loro proprietà, da plasmare e allevare in una maniera già stabilità indipendentemente da come sarà questo figlio che sarà una persona, ci sono mamme che nei figli hanno riposto tutto il riscatto di una vita che non è stata fino ad allora come volevano, ci sono mamme a cui i dottori hanno detto che manca qualcosa, un ovaio, un uovo, un non so che e che non potranno mai avere figli e ti dicono che "va bene, è andata così" ma anche che non se la sentono di adottarlo perché non sanno se sapranno amarlo come si deve, ci sono mamme a cui i dottori hanno detto che manca qualcosa, un ovaio, un uovo, un non so che e non potranno mai avere figli e ti dicono che finalmente, dopo una lunga trafila, stanno per andare in Russia a prendere una bambina di 4 anni che si chiama Dora e che appena l' hanno vista in orfanotrofio, l'hanno abbracciata e hanno capito che non mancava proprio nulla, ci sono mamme a cui i dottori hanno detto che manca qualcosa, un ovaio, un uovo, un non so che e che non potranno mai avere figli e tu non potrai mai più parlare con loro della tua bambina e avranno sempre gli occhi velati di tristezza anche solo guardando un pupazzo appoggiato su un lettino in una casa di amici, ci sono mamme a cui i dottori hanno detto che manca qualcosa, un ovaio, un uovo, un non so che e che non potranno mai avere figli e allora spendono tutto quello che hanno in cure, impianti, ecc, perché devono essere mamme, è un loro diritto e quel loro figlio sarà il costoso miracolo della vita che meritano, ci sono mamme che diventano mamme per caso, perché non sanno come si fanno i bambini e li fanno come un incidente, per distrazione, perché non sapevano che quella strada era a senso unico ad esempio, e magari poi sono le migliori mamme del mondo, ci sono anche quelle che provano a buttarli nel water come i pesci rossi, ci sono mamme che sono false da cui non saprai mai come è davvero essere mamma, ci sono mamme che hanno paura e che non sanno come si fa e li fanno crescere alle nonne, ci sono mamme che hanno paura e li lasciano per strada, nel bar di un mc donald, ci sono mamme che quando bombardano le città in guerra vengono trovate morte sotto le macerie ma col proprio corpo che ha fatto scudo al figlio ancora vivo, ci sono mamme che si fidanzano, convivono, si sposano, ottengono il contratto a tempo indeterminato, allargano casa e fanno un figlio, magari maschio, ci sono mamme sole, ci sono mamme che hanno creato comunità di mamme che si sostengono, ci sono mamme che vivono la maternità come una competizione e non sono ammessi errori, ci sono mamme tristi, ci sono mamme allegre perché così è il loro carattere, ci sono le mamme che sono assenti giustificate e ci sono mamme assenti ingiustificate, ci sono mamme che ci sono ma è come se non ci fossero, ci sono mamme che fanno figli per provare a salvare una storia con un uomo, ci sono mamme che fanno figli perché li fanno tutte le loro amiche, ci sono mamme che fanno figli perché sono pressate da tutti per farli, ci sono mamme pazze, mamme malate, mamme che proiettano le loro delusioni sui figli, ci sono mamme che vedono nei propri figli la propria vita che continua e prende una piega nuova e bella, ci sono mamme che nei figli vedono il ricordo di se stesse bambine, bambine felici o bambine tristi, ci sono le mamme stronze che sono stronze con tutti, le mamme arroganti che cresceranno figli arroganti e che credono che tutto debba essere concesso a loro soprattutto ora che sono mamme perché credono di aver fatto chissà cosa a fare un figlio, ci sono mamme che guardano nell'abisso dopo il parto e non tornano indietro, ci sono babbi che sono mamme, ci sono mamme che sono mamma e babbo, ci sono mamme che si sono trovate a fare le mamme e ci provano, ci sono mamme che non ci riescono, ci sono mamme che dopo essere diventate mamme non sono più niente altro che mamme, ci sono mamme che riescono ad essere donne e mamme e sorelle e mogli ecc, ci sono mamme che, in quanto mamme, si credono tutte amiche delle altre mamme, ci sono mamme che, in quanto mamme, si sentono di poter giudicare le altre mamme sul loro fare le mamme, ci sono le mamme cattive, perché sono donne cattive, ci sono mamme buone perché sono donne buone, ci sono le mamme belle e che tengono a se stesse e al loro apparire, ci sono le mamme a cui questo, una volta nato il figlio, poi importa meno, ci sono mamme che restano donne e mamme, altre che diventano poi solo mamme, ci sono mamme ossessive e mamme tranquille, ci sono le mamme che scelgono la carriera ai figli e mamme che scelgono i figli alla carriera, ci sono mamme che anche se non hanno figli sono persone nate per stare con i bambini e sanno parlare la loro lingua, ci sono mamme pazienti e mamme nervose, ci sono mamme che prendono le goccine e mamme che non hanno bisogno di niente, ci sono mamme che non sanno parlare con le altre mamme perché si giudica dalla propria esperienza e stop, ci sono mamme che odiano fare la mamma perché non hanno avuto una brava mamma, ci sono mamme non vogliono fare la mamma perché vogliono viaggiare ed avere un cane e cambiare casa e stato e lavoro ogni sei mesi, ci sono mamme che fanno le mamme anche se vogliono viaggiare, avere un cane e cambiare casa e lavoro ogni sei mesi. 

Ci sono mamme, le mamme sono persone, voi uomini e donne che leggete come siete?
Ecco, pensateci, magari proverete a capire come sarete quando farete i genitori, se vorrete farli,  perché la cosa di cui tutti si scordano: giornalisti, internettiani, opinionisti, criminologi, e tuttologi, è che i figli si fanno in due. Due persone buone o cattive, fanno sesso e poi nasce una persona, buona o cattiva.
Da due persone nasce una persona. 

19 commenti:

  1. Ti applaudo forte.
    Raffalla

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  2. Mio figlio di 8 mesi dorme sul mio petto e io, leggendo questo post, piango come un vitello.

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  3. 💕 non ci sono altre parole.Brava 👏

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  4. Sei una donna come poche.

    A.

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  5. Ti leggo da tanto, non ho mai lasciato un commento qui, ma adesso sento di doverlo fare, anche solo per dirti grazie. Io sono una mamma non ancora mamma, che non avrebbe mai pensato di volerlo diventare finché non ha trovato la persona con cui farlo è sembrato giusto, e allora quand'è successo è stato bellissimo; ma poi niente, è andata male, la prima volta tra dolori atroci e un battito visto un attimo (l'attimo del sollievo, la situazione forse recuperabile...) e l'attimo dopo non c'era più. La seconda e la terza, con un dolore dentro che non vuole saperne di attenuarsi, e sì, gli occhi si velano di tristezza per ogni cosa, anche solo un pupazzo appoggiato su un letto. E adesso che sono una mamma a cui hanno detto che manca qualcosa, è solo grazie alle persone che, come te, capiscono senza dire le solite banalità ("ma come? Sei così giovane..." oppure "e ma sai, l'hanno detto anche all'amica della mia amica e invece adesso ha tre figli") che posso trovare coraggio e diventare una di quelle mamme che si sottopongono a cure costose e debilitanti in attesa di poter un giorno anch'io, finalmente farcela. Grazie, davvero e scusa per il commento chilometrico. Teresa

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    1. Grazie a te Teresa e ti abbraccio più forte che posso da qui

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  6. Ciao. Non sono una mamma, sono una figlia.
    Crescendo ho visto e guardato la mia mamma prima solo come mamma, poi come donna, poi come persona. Ora ho 24 anni e ancora non riesco a capirla del tutto. Chissà cos'ha vissuto, cos'ha provato. Non lo saprò mai del tutto e questa è la tristezza dei figli cresciuti, credo: capire che i genitori non sono eroi ma persone, due persone che hanno fatto un bambino.
    Una mamma è una persona prima di tutto, con le sue luci e le sue ombre. Io ora le intravedo ogni tanto, nella mia.
    Anche i figli, oltre ai mariti e a tutti gli altri, devono ricordarsi che le mamme sono persone.
    Dopo questo post (e lacrime), io me lo ricorderò sicuramente di più.
    Grazie.
    S.

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  7. Bellissimo pezzo. Brava!!

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  8. Pura e semplice verità, brava.

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  9. Quando ho letto questo post, poche ore dopo la sua pubblicazione, ho passato almeno un'ora a cercare di scrivere in un commento quello che mi aveva suscitato... poi, alla fine, ho cancellato tutto e non l'ho inviato, non riuscivo a tradurre a parole scritte tutti i pensieri che si muovevano in testa.
    Oggi che lo rileggo, mi smuove ancora tutto e allora ti dico solo "grazie" perché sono una mamma, ma sono anche una persona e averne letta la conferma mi dà forza per affrontare mia figlia e il mondo.
    Mara.

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    1. Grazie a te Mara, per me è un piacere condivider con voi certi miei piccoli tormenti

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  10. Io adoro te soprattutto perché dopo anni che ci sfoghiamo e confrontiamo riesci sempre a stupirmi! Mitica Connie!

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  12. Ho gli occhi pieni di lacrime. Chapeau ❤️

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  13. Leggo solo ora, grazie per averlo nuovamente condiviso, è balsamo per me in questi giorni in cui la mia quotidianità sono punture, pasticche ed ecografie per inseguire una maternità che al momento mi è stata negata...

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